APPROFONDIMENTI

 

UMIDITA' RELATIVA: indica la percentuale di vapore acqueo presente nell'aria, rispetto alla quantità massima che essa può contenere (100%), corrispondente alla sua saturazione. Poichè l'aria è in grado di contenere più vapore tanto più è calda, la stessa massa d'aria, pur contenendo sempre la stessa quantità di vapore, presenterà un'umidità relativa più bassa se viene riscaldata e più alta se viene raffreddata.

Ad esempio, al livello del mare, il 60% di umidità relativa a 10°C corrisponde a 4,5 g di vapore acqueo per ogni Kg di aria, mentre a 30°C col 60% di umidità relativa si hanno 15,6 g di vapore acqueo ogni Kg di aria.

 

DEW POINT O PUNTO DI RUGIADA: è una grandezza calcolata a partire dai valori di temperatura e umidità relativa. Indica la temperatura alla quale, se venisse raffreddata, l'aria risulterebbe satura di umidità. Come è noto infatti più l'aria è fredda, meno vapore acqueo può contenere. Quando si registrano elevati valori di umidità relativa, il punto di rugiada è poco inferiore alla temperatura dell'aria: basterebbe raffreddarla di poco per fare condensare l'umidità. Quando l'aria è secca, al contrario, il punto di rugiada è molto basso.

Il punto di rugiada è importante perchè il suo valore, a differenza di quello dell'umidità relativa, è più strettamente correlato alla quantità di vapore presente nell'aria. In una massa d'aria in cui non avvengono fenomeni di evaporazione o di condensazione il punto di rugiada tende a rimanere costante indipendentemente dalle variazioni di temperatura (mentre l'umidità relativa cresce al decrescere della temperatura e viceversa).

 

INDICE DI CALORE (HEAT INDEX): è un'indice, ottenuto mediante calcoli, al fine di ottenere la temperatura percepita dal corpo umano in caso di clima caldo ed afoso e del conseguente effetto di disagio causato. L'elevata umidità infatti rende difficoltosa l'evaporazione del sudore, impedendo al corpo umano di disperdere calore. L'indice di calore risulta significativo soltanto con temperature superiori ai 27°, pertanto il valore calcolato in automatico dalla stazione meteo al disotto di tali temperature non risulta significativo ed è uguale a quello della temperatura.

 

WIND CHILL O RAFFREDDAMENTO DA VENTO: indica la temperatura percepita dal corpo umano, in caso di basse temperature e vento. Il vento rimuovendo gli strati d'aria più caldi, prossimi al corpo, fa sì che vengano percepite temperature più basse di quelle reali, tanto più la velocità del vento è elevata. Il valore del wind chill viene ottenuto mediante calcoli ed inizia a rivestire significato con temperature inferiori ai 5°C e vento al di sopra dei 5 Km/h. Il valore riportato in automatico dalla stazione meteo è quindi significativo solo in queste condizioni, in caso contrario corrisponde sempre alla temperatura dell'aria.

La tabella delle corrispondenze tra valori di temperatura, vento e wind chill può essere consultata su questo sito.

TEMPERATURA DI BULBO UMIDO: rappresenta la temperatura indicata da un termomentro il cui bulbo è mantenuto rivestito da una garza bagnata. Poichè l'evaporazione di un liquido avviene a spese della sua energia interna (calore latente di evaporazione), la sua temperatura si abbassa.

Questa grandezza, calcolata dalla stazione meteo è correlata all'umidità relativa: più l'aria è secca e più vi è evaporazione, per cui la temperatura di bulbo umido è bassa rispetto a quella dell'aria. Se al contrario l'aria è umida, l'evaporazione sarà scarsa, per cui la temperatura di bulbo umido sarà più prossima a quella dell'aria.